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ADHD e altre neurodivergenze: la nuova consapevolezza su salute mentale e psicofarmaci

2025-10-27 184 Dailymotion

Assumerli spaventa, parlarne ancora di più. Gli psicofarmaci restano uno dei temi più ricchi di tabù, fra chi li considera una “stampella chimica” e chi teme di non essere più se stesso. Ma la verità è meno drammatica e molto più utile. Ecco sei falsi miti da sfatare - segnalati da Gam Medical, centro specializzato nella diagnosi e nel trattamento di ADHD e altre neurodivergenze - per guardare alla salute mentale con occhi nuovi. <br /> <br />1. “Ti spengono la personalità” <br />Niente zombie. Gli psicofarmaci non cambiano chi sei, aiutano solo a riequilibrare il cervello quando l’ansia o la depressione prendono il sopravvento. Gli effetti iniziali si modulano nel tempo, sempre con la guida del medico. <br /> <br />[idarticle id="2648211" title="L’importanza della salute mentale sin dai primi anni di vita"] <br />[idgallery id="1822322" title="Ansia, depressione e psicofarmaci: gli errori da evitare"] <br /> <br />2. “Creano dipendenza” <br />Non tutti. Gli antidepressivi, per esempio, non danno dipendenza. Alcune benzodiazepine sì, ma solo se usate male o troppo a lungo. La chiave è sempre una: uso consapevole e controllo medico. <br /> <br />3. “Non servono a nulla” <br />Gli studi dimostrano che funzionano, soprattutto se affiancati alla psicoterapia. Non cancellano i problemi, ma aiutano a trovare l’energia per affrontarli davvero. <br /> <br />4. “Sono solo placebo” <br />Non è solo suggestione. La scienza lo conferma da anni. Nei disturbi moderati o gravi, l’efficacia degli psicofarmaci supera quella del placebo in modo evidente. <br /> <br />5. “Danneggiano il cervello” <br />Non “bruciano neuroni”, anzi: spesso è il disturbo mentale non curato a compromettere memoria e concentrazione. Curarsi è una forma di tutela, non di rischio. <br /> <br />[idarticle id="1822287" title="Ansia, depressione e psicofarmaci: quando servono, come usarli e gli errori da evitare"] <br /> <br />6. “Una volta che inizi, non smetti più” <br />La durata della terapia varia da persona a persona e, spesso, si può ridurre o interrompere gradualmente, sempre con la supervisione medica. <br /> <br />Gli psicofarmaci non rappresentano un fallimento, ma uno strumento di cura, da usare con consapevolezza, non con paura. Parlare apertamente con il proprio specialista è il primo passo per abbattere stigma e pregiudizi. Prendersi cura della mente non è una debolezza: è il gesto più coraggioso che possiamo fare per noi stessi.

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